Perché diventare insegnante di yoga

Le relazioni dei partecipanti al corso di Formazione Insegnanti Yoga 2020-2022

Ekaterina Pekhova, Chieri (TO): Cos’è lo yoga per me?

Praticare lo yoga in modo approfondito ho iniziato poco tempo fa. Prima facevo i diversi complessi di asana come la ginnastica di mattina o come stretching dopo lo sport. E solo dopo ho scoperto che esiste un sistema completo per tutti gli aspetti della vita e che gli asana sono solo uno degli otto gradini descritti in testi antichi di Yoga sutra Patanjali. Questi principi costituiscono una filosofia di otto fasi che devono essere padroneggiate per formazione di una personalità armoniosa.

Adesso non posso più dividere la mia vita e yoga. Praticando a tutti gli effetti, sto osservando come sta migliorando il mio stato fisico e mentale, la salute, la condizione morale e spirituale, come sono cambiati i modi a reagire alle situazioni. Lo yoga mi sta insegnando di vivere la vita più consapevolmente, ma non solo a me ma anche le persone vicino.

Dopo qualche mese della pratica regolare iniziano a verificarsi cambiamenti e si inizia a capire come funziona il mondo e notare come siamo interconnessi. Ho sentito la frase che poi è diventata la verità per me: “cambiare il mondo, cambiando prima noi stessi”.

Alla domanda perché sto praticando lo yoga vorrei rispondere che il punto è che tutti cercano la felicità. E la persona che pratica lo yoga, seguendo i passi e principi, schiarisce la mente e il mondo cambia: arriva tutto il necessario e tutto il non necessario se ne va.  La mente diventa sempre più calma, la persona diventa sempre più  contenta e questo stato è la felicità per me. Non avere bisogno di oggetti esterni per trovare la felicità, questo conferma la mia esperienza nella pratica dello yoga. Yoga è ciò che aiuta a svegliarsi felice ogni mattina.

Valentina Follador, Moncalieri (TO):

Da qualche anno ho cambiato la mia alimentazione e da quel momento é iniziata la mia seconda vita..
Ho iniziato a sentirmi e sentire di più le altre persone, mi sono un po’ distaccata dalla società e da quello che ci si aspettava da me, ho iniziato a seguire il mio istinto e non a volontà del genitore e/o fidanzato del momento.
Il mio stile di vita è cambiato, e anche il modo di sentire il mio corpo.
Sono così entrata in contatto con lo Yoga, e mi sono innamorata di questa filosofia.
Ho praticato piano piano, una volta alla settimana e poi sempre più spesso, ad oggi mi sveglio al mattino e non vedo l’ora di mettermi sul tappetino, è la prima cosa a cui penso.
Ecco: questo vorrei comunicare e insegnare alle persone, che esiste un modo meraviglioso, per entrare in contatto con se stessi, ascoltando il proprio respiro , il proprio corpo e la propria anima.
È un viaggio dentro se stessi e vorrei condividerlo, perché le cose belle e importanti vanno diffuse, non si può tenerle per sé, sarebbe un peccato.
Il mio intento è diffonderlo e mostrarlo a tutte le persone con cui entrerò in contatto.
Grazie per questa meravigliosa opportunità.
Valentina

Ilaria Robaldo, Torino. Perché ho deciso di frequentare il corso di formazione per insegnanti Yoga con la Scuola OumYoga.it

Cominciamo col dire che io e’ da meno di un anno che ho conosciuto e pratico lo yoga. Sono probabilmente la persona meno indicata per insegnarlo! Ed Infatti non avevo preso minimamente in considerazione la possibilità di fare il corso di formazione biennale proposto da Irina

Ma poi Irina mi ha suggerito di non considerarlo per forza per la finalità di insegnare ma anche come un percorso di formazione personale. E questo mi ha subito convinta. “Perché no”? mi sono detta . Ho tempo, possibilità e soprattutto la volontà di conoscere meglio questa disciplina che da subito è entrata a fa parte della mia quotidianità.

E quindi eccomi qua alla vigilia del terzo weekend di questa formazione particolare ,un po’ online un po’ in presenza .

Addentrarsi in questo mondo non è per niente banale: richiede impegno attenzione determinazione e fatica. Non tutto si capisce subito.
Ma ogni volta ,finora, sono tornata a casa veramente arricchita di nuovi punti di vista e di nuovi spunti per integrare lo yoga nella vita quotidiana .Che è il messaggio che per il momento mi ha più colpito in modo particolare tra i vari che ho ricevuto .L’altro è quello sul l’importanza di mettere la nostra conoscenza e capacità al servizio degli altri per permettere anche a loro di poter vivere quella sensazione di energia e di benessere e di diffonderla a loro volta. Come un contagio ma positivo e benevolo.

Sono molto curiosa di vedere dove mi porterà questo percorso che cominciato per caso senza che io o cercassi .
Ed è questo il bello: mi affido e lascio che sia la vita… attraverso lo Yoga a fare.

Ilaria

 

Sabrina Arone, Torino: Che cos’è lo Yoga per me

Lo yoga per me è come fare un giro completo intorno al mondo, solo che il mondo sei tu.

E’ come un genitore amorevole che guarda suo figlio sbagliare e con gentilezza lo riporta verso la giusta via.

E’ come guardarsi allo specchio, ma ciò che viene riflesso è esattamente ciò che sei non ciò che mostri al mondo di te.

E’ speranza, conforto, appagamento, accettazione.

E’ bellezza.

Perché voglio essere insegnante di Yoga

In nome di un equilibrio precario, camminando sul filo di lana, attraversando le più burrascose tempeste, ecco la mia MISSION.

Divenire la versione migliore di me stessa, attraverso numerose difficoltà
Affrontare tutti i miei limiti, attraverso molteplici prove.
Nutrirmi costantemente di energia vitale ed espandere la mia coscienza e consapevolezza.
Per conoscermi sempre più in profondità, sprofondando nell’abisso che c’è in me, alla conoscenza della vera me stessa.

Per tutto ciò che la mia mente limitata riesce oggi ad esprimere e per tutto ciò che in futuro riuscirò a condividere.
Per tendere la mano a chi è in difficoltà, attraverso la pratica e il coaching.

Perché voglio insegnare e applicare uno Yoga in versione “quotidiano” che trova applicazione nelle piccole cose di tutti i giorni e non solo rilegato a pochi eletti illuminati.
Per una continua crescita personale, perché a me piace imparare e soprattutto trasferire ad altri e consolidare la mia esperienza.

E poi in ultimo ma non meno importante….
Perché mi rende felice e tale voglio essere, sempre.

Namasté

Sabrina

 

Loredana Burdese, Grugliasco (TO): Perché faccio yoga?

Ho incontrato persone che mi hanno parlato dello yoga. Ho capito che dovevo farne l’esperienza. Perché è il corpo il primo protagonista che si fa sentire nei suoi limiti. Quindi ho iniziato a sperimentare, a sperimentare sia il limite ma anche la possibilità di poter andare un po’ oltre tale limite e vederlo cambiare. Ed un maestro mi dice che i limiti del corpo sono solo mentali. Si sperimenta anche il benessere, questo arriva dopo. E’ un benessere che deriva da una maggiore energia, dalla scomparsa della stanchezza.
Ho scoperto la presenza silenziosa del mio respiro e la sua potenza, ho imparato a giocare con esso: il respiro si  allunga, si fa sibilo, si fa mare, si fa stantuffo…
Ho provato a “fare l’appello ” delle varie parti del corpo e ad accorgermi che non tutte sono presenti: alcune di esse non sono poi state interrogate. Allora, poco alla volta, richiamando queste parti, esse timidamente si fanno risentire e si fanno avanti.
Ho sperimentato il cielo allungandomi, guardando in alto; ho sperimentato la terra, toccandola con le mani, le ginocchia, i piedi, il petto, la fronte, con tutto il corpo che prova,  in shavasana, a spiaccicarsi e a farsi inglobare alla terra.
Che nuove sensazioni!

E poi la voce sperimenta nuovi suoni, nuove parole mai pronunciate da me ,ma pronunciate per secoli da tanti maestri e per questo potenti. Sperimento i mantra.
Pian piano sento qualcosa che cambia in me. Che il rumore, il caos, la paura, l’ansia che apparentemente arrivano dall’esterno, in realtà non sono niente rispetto a quello che posso trovare dentro di me, stando ferma, immobile, con la schiena dritta, le gambe incrociate. E tutto attraversa il corpo, la mente ma è meno pericoloso perché è più saggio: mi sussurra qualcosa, sotto questo caos che è il chiacchiericcio della mente.
Comprendo che “ la pace non è la quiete, ma l’accoglienza dell’irrequietezza”.
Praticare lo yoga è chiedere rifugio, nell’abilità delle azioni. E’ scoprire le Tre Gemme: Buddha, Dharma, Sangha.
É imparare ad inchinarsi; trovare qualcuno disposto ad insegnartelo.
Con lo yoga ho sperimentato di avere una casa e di poterci tornare sempre. Chiudo gli occhi.
Faccio l’esperienza.
Loredana

Elisa Pellis, Arignano (TO): Perché ho deciso di fare il corso insegnanti

Ho iniziato a praticare yoga qualche anno fa, in una fase della vita in cui, forse inconsciamente, cercavo risposte alla vita e soluzioni ai problemi. Ricordo ancora la sensazione che provai al termine della prima lezione: era un’emozione insolita, un senso di leggerezza e pace interiore assoluta, era Armonia con l’universo. In quel momento nulla avrebbe potuto scombussolare quella felicità; allo stesso tempo ero talmente emozionata e “svuotata” che mi commossi. Questo evento mi fece riflettere e presto capii che non avrei più voluto allontanarmi dallo yoga perché sentivo che in qualche modo mi stava aiutando. Infatti, con il passare dei giorni mi resi conto, sempre più consciamente, di voler tornare a quello stato di benessere nella vita di tutti i giorni e non soltanto quando ero seduta sul tappetino.

Lo yoga è una disciplina complessa, che deve essere studiata dalle sue radici, a partire dai testi antichi, per essere poi adattata a quella che è la realtà del XXI secolo. Così, da qualche mese ho deciso di farmi guidare in un percorso di formazione volto a carpire le tecniche e gli strumenti che permettono di mantenere il fisico allenato e governare la mente. Il nostro corpo non fa altro che riflettere tutto ciò che abbiamo nella testa e lo yoga ci insegna a cogliere proprio quei segnali, lavorando attraverso le asana, le tecniche di respirazione e di meditazione, stimolando le energie che percorrono tutto il nostro corpo.

L’aspetto fondamentale del corso per diventare un insegnante di yoga è il fatto di poter tramandare le conoscenze che sto acquisendo a tutti coloro che vorranno avvicinarsi a questo mondo così affascinante. L’obiettivo è quello di prendere consapevolezza, di creare energia positiva ed elevarsi spiritualmente. Da questo corso mi aspetto quindi di fare una crescita personale e altresì di aiutare le persone che vorranno seguirmi a conoscersi e a capire ciò che conta per davvero, quindi ad essere felici poiché, in fondo, potremmo cambiare qualsiasi cosa nella nostra vita, ma se non risolviamo il malessere che sta alla base del nostro stress, continueremo ad imbatterci all’infinito nelle stesse problematiche.

 

Adriana Lago, Chieri (TO):

Già da piccola sentivo che non ero solo Adriana, figlia di ….studente a…..

Passo attraverso diverse esperienze di vita che mi mettono di fronte a mille difficoltà….non voglio questo karma.. Comincio a fare tecniche di meditazione verso i 20 anni.

Circa 20 anni fa, inizia il mio percorso  yoga. Che noia…non mi piace, per me è lento,  ma continuo…. Piano piano scopro che mi dà la possibilità di entrare  in contatto con il mio Io piu’  profondo… ma per lungo tempo, non vado oltre…

Lo scorso anno, mi iscrivo ad un corso di Irina, e capisco che c’è un’altra dimensione dello yoga. Scopro nuove cose, le diverse pratiche di respirazione, oltre alla pratica delle asana in modo piu’ sequenziale e piu’ profonde…

Poi arriva il covid… E per me tutto cambia, comincio a stare nello yoga tutti i giorni. Vivo il mio presente. Leggo, studio, mi affascina tutto ciò che riguarda questo stato…sento che la concentrazione migliora a poco a poco, migliora l’ elasticità del mio corpo, ma soprattutto sento che è sempre piu’ facile entrare in contatto con me stessa. Anche gli altri, sentono il mio cambiamento, e mi chiedono…..

Non so se insegnerò nella maniera classica. So che ho l’attitudine a occuparmi del benessere degli altri, e trasmettere i vantaggi della pratica yogica, mi riesce piuttosto bene, mi sembra una gran cosa. Da li, passare all’insegnamento, ci vuole ancora un po’ di strada che penso di percorrere nei prossimi due anni….poi vedremo. Intanto cresco e mi appassiono.

Quello che so, e che ho trovato il mio Sankalpa, il mio proposito….di questo sono certa, e questo è un grande regalo per cui essere grata tutti i giorni…..

Grazie, Adriana

Namastè

 

GIORDANO MARZIA, insegnante di yoga per bambini, Cambiano (TO)


Personalmente ho iniziato a praticare yoga per curiosità e ne sono rimasta felicemente sorpresa ed entusiasta, poiché è una disciplina piena di ricchezze e di fascino, nutre la mente ed il corpo in maniera dolce e naturale, senza pressioni. Nella pratica ognuno può riconoscere i propri limiti, imparare ad accattarli ed impegnarsi per superarli.

Mentre si pratica yoga si impara ad ascoltare il corpo, il respiro e le emozioni che ne derivano, fino a raggiungere una più completa consapevolezza di Sé. Si impara ad essere e a percepirsi PRESENTI non solo con il corpo ma anche e soprattutto con la mente.

In questa società così frenetica è facile distrarsi da noi stessi, così che imparare ad ascoltarci è diventata un’esigenza più che mai sentita. Per questo ho iniziato a praticare yoga e ho poi deciso di diplomarmi come insegnante di yoga per bambini. Da sempre amo stare a contatto con i bimbi e per mia fortuna ho potuto fare diverse esperienze lavorative con e per loro. Così ho pensato che unendo l’entusiasmante scoperta dello yoga con la passione che ho per il mondo dell’infanzia ne sarebbe uscito fuori sicuramente qualcosa di positivo. Da questa intuizione è iniziato per me un ricco percorso formativo che mi ha permesso di entrare a contatto con una meravigliosa realtà fatta di belle persone e belle esperienze.

Ora che ho due anni di esperienza diretta nell’insegnamento dello yoga ai bambini posso dire che durante le lezioni ho avuto modo di constatare che i bambini vivono intensamente l’esperienza dello yoga, si divertono e con dolcezza imparano ad ascoltarsi. Personalmente è una gioia poter insegnare loro tutto ciò e farmi coinvolgere dal loro entusiasmo contagioso. Perché i bambini di oggi saranno gli adulti di domani, dalle loro decisioni dipenderà molto del nostro futuro, per questo è fondamentale ciò che noi adulti trasmettiamo loro. A questo proposito mi piace pensare che ogni mia lezione sia un piccolo semino per far sbocciare una società che promuova l’amore universale, verso Sé stessi e verso ciò che ci circonda.

Quest’anno ho preso l’importante decisione di approfondire l’affascinate disciplina dello yoga; mi sono iscritta al corso di formazione per insegnati di yoga adulti per ampliare le mie conoscenze sulla pratica e sulla filosofia.

Ad oggi, rispetto a quando ho iniziato, posso dire di aver acquisito maggior consapevolezza. Amo praticare perché lo yoga mi autodisciplina, facendomi capire che ciò che ottengo, ogni piccolo miglioramento o grande traguardo, deriva dalla mia costanza e dal mio impegno. È una via verso il miglioramento di sé e verso l’autoregolazione emotiva, fondamentale ai giorni nostri così troppo poco introspettivi e molto fugaci, per una vita più serena e felice.

Poter condividere, trasmettere e vivere quotidianamente questo dono è per me una grande gioia e una tale soddisfazione. E so che sarà un percorso ricco di scoperte entusiasmanti e di emozioni da SENTIRE a pieno, con mente e cuore aperti alla vita.

Marzia

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